Economia circolare nel sistema produttivo pugliese: la valorizzazione dei residui di lavorazione della ceramica
L'evento, in programma per il 28 febbraio 2025 a Bari, sarà un’occasione per approfondire il ruolo dell'economia circolare nel sistema produttivo pugliese, con un focus sul riutilizzo dei sottoprodotti ceramici per favorire la sostenibilità industriale.
L’economia circolare è al centro dello sviluppo sostenibile pugliese. Il Protocollo d’intesa, siglato nel 2022 tra Regione Puglia, Unioncamere e l’Albo Nazionale Gestori Ambientali, punta a promuovere il mercato dei sottoprodotti industriali attraverso la definizione di buone pratiche tecniche e gestionali che ne consentano la trasformazione in risorse riutilizzabili.
Per incentivare il riutilizzo dei sottoprodotti, è stato istituito un gruppo di lavoro che coinvolge il Dipartimento Ambiente della Regione Puglia, l’Albo nazionale gestori ambientali, Unioncamere e Arpa Puglia, con la collaborazione del Politecnico di Bari, esperti giuridici in diritto ambientale, Confartigianato Puglia, Ecocerved Scarl e Unisalento.
In questi mesi, il gruppo di lavoro ha definito la scheda tecnica per il riutilizzo dei sottoprodotti denominati cocci di terracotta grezza, residui della lavorazione della ceramica, nella produzione di coccio pesto e chamotte.
Il tema sarà al centro del dibattito “L’economia circolare nel sistema produttivo pugliese: la valorizzazione dei residui di lavorazione della ceramica”, in programma il 28 febbraio 2025 a Bari presso la sede regionale in via Gentile 52. Un’occasione per confrontarsi su innovazione e sostenibilità nel settore manifatturiero.
Per maggiori informazioni sul programma e per iscriversi all’evento, consulta questo link.
