In occasione degli Stati generali della green economy a Ecomondo 2017, l’europarlamentare Simona Bonafè ha affermato che "entro l’anno avremo il varo del pacchetto europeo sull’economia circolare che non solo rivedrà i target, ma darà anche risposte ad argomenti ancora aperti come end of waste o sottoprodotti e prevedrà incentivi per sostenere il mercato delle materie prime secondarie".

Il Ministro GianLuca Galletti ha sottolineato che "il 2017 è anche l’anno in cui il Ministero dell’Ambiente ha messo in campo una serie di strategie nazionali: sull’energia, sull’economia circolare, sullo sviluppo sostenibile e sugli adattamenti climatici, proponendo di fatto agli italiani il piano industriale strategico del Paese da qui al 2030".

È in questo scenario che Ecocerved ha organizzato per l’8 novembre un’iniziativa rivolta alle Camere di Commercio italiane per conoscere più da vicino i processi sottostanti alla trasformazione dell’economia dal modello lineare a quello circolare.

L’iniziativa è stata organizzata avvalendosi della collaborazione di Marco Frey, Direttore dell’Istituto di Management della Scuola Sant’Anna di Pisa, secondo il quale "l’economia circolare è un’opportunità per le imprese, soprattutto le PMI, perché consente di individuare all’interno della propria attività – dall’approvvigionamento di materie prime alla progettazione, alla produzione, alla logistica, fino alla gestione dei rifiuti – gli spazi nei quali ricavare valore, migliorando l’efficienza e riducendo gli impatti ambientali".

Sotto la prestigiosa guida del Prof. Frey, i Segretari Generali delle Camere di Commercio sono stati accompagnati in un tour informativo tra i padiglioni di Ecomondo per visitare una selezione di stand tra i più significativi nell’ambito della transizione verso l’economia circolare.

Tra le varie tappe del tour abbiamo visitato lo stand di Viscolube, dove il Direttore Generale Marco Codognola ha illustrato come nei loro impianti si rigenerano oli lubrificanti, garantendo prodotti con caratteristiche analoghe a quelle delle materie prime vergini. Il Presidente della multiutility Herambiente, Filippo Brandolini, ha inquadrato il trattamento dei rifiuti all’interno del paradigma dell’economia circolare e spiegato l’importanza delle scelte impiantistiche per ottimizzare la gestione sul territorio. Paolo Fantoni, Amministratore Delegato della storica azienda del mobile Fantoni, ha raccontato del successo, non solo a livello ambientale ma anche di business, dell’impiego degli scarti nei processi produttivi della filiera del legno.
Abbiamo inoltre visitato lo stand di Gruppo Fiori, che opera nel riciclo dei metalli – un’attività essenziale per sostenere la competitività dell’industria manifatturiera italiana – e di Corgom, che ripristina gli pneumatici e recupera quelli giunti a fine vita, riciclando la gomma che viene poi utilizzata ad esempio per realizzare campi da calcio.

Dopo il tour il Prof. Frey ha moderato una tavola rotonda alla quale hanno preso parte: Daniele Fortini e Giuseppe Maurizio Gatti di RetiAmbiente, che hanno sottolineato la relazione tra qualità della governance nel mondo dei rifiuti e ottenimento di buone performance ambientali; Fabrizio Longoni del Centro di Coordinamento RAEE, che ha esposto le criticità sulla raccolta e sul trattamento delle apparecchiature elettriche ed elettroniche, sottoposte a uno specifico regime di responsabilità estesa del produttore; Antonella Reggiori di Carlbsberg Italia, che ha riportato l’esperienza dell’azienda in un percorso di innovazione di prodotto svolto sui fusti di birra, che ha generato benefici ambientali ma anche una forte riduzione dei costi; Massimiano Tellini del Gruppo Intesa San Paolo, che ha puntualizzato come la circolarità sia l’unica prospettiva possibile per l’economia e deve quindi affermarsi anche come parametro di valutazione nelle scelte di investimento.

Marco Conte di Unioncamere ha chiuso l’incontro mettendo in risalto l’importanza del ruolo delle Camere di Commercio in materia di economia circolare, perché "la recente legge di riforma del sistema camerale ha aggiunto alle competenze delle Camere di Commercio anche quella di supporto alle piccole e medie imprese per il miglioramento delle condizioni ambientali".